Single Site-Port

La Chirurgia con singolo accesso (single site o single port) ha lo scopo principale di ridurre al minimo il numero di incisioni cutanee (se ne segue una soltanto), mantenendo una ergonomia simile alla chirurgia multiporta tradizionale, e di fornire lo stesso o migliore outcome al paziente. Riducendo il numero e la lunghezza delle incisioni cutanee, si è ipotizzato che, dopo la chirurgia mini-invasiva, il dolore fosse ulteriormente ridotto, la convalescenza più rapida e la cosmesi migliore. Il passaggio dalla chirurgia multiporta alla laparoscopia single-site era stato difficile a causa della grave perdita di ergonomia, alla piattaforma instabile, alla lunga curva di apprendimento e alla mancanza di strumenti dedicati. La colecistectomia laparoscopica con singola incisione è, infatti, molto più impegnativa rispetto alla colecistectomia laparoscopica multiport. Questo è legato alla collisione degli strumenti tra loro, se vengono utilizzati strumenti retti o alla necessità di incrociare e invertire il movimento delle mani: la mano destra per poter muovere lo strumento che si vede nella cavità addominale a destra lavora sul manipolo sinistro e viceversa. La piattaforma robotica single site è stata introdotta nel dicembre 2011 come alternativa alla chirurgia robotica multiporta con l'intenzione superare gli inconvenienti che caratterizzano la laparoscopia single port: Intuitive Surgical Inc. ha affrontato il problema della collisione degli strumenti mettendo a punto una serie di strumenti specifici. Il set è composto da un gel port multi-canale per quattro cannule e una valvola di insufflazione. Un accesso retto serve per l’ottica, due cannule curve servono da accessi per gli strumenti robotici, una cannula retta per gli strumenti laparoscopici gestiti dall’assistente al tavolo operatorio; tutti questi strumenti passano attraverso un’unica incisione che viene praticata a livello dell’ombelico. Gli strumenti robotici sono flessibili per poter attraversare agevolmente le cannule curve. In questo modo gli strumenti, incrociandosi nel punto di ingresso (parete addominale) in addome, sono sufficientemente lontani tra loro per non avere conflitti. Inoltre, la progettazione del sistema minimizza le collisioni degli strumenti all’interno con la telecamera in quanto i tre strumenti non sono paralleli. Il software del robot permette una inversione virtuale dei comandi e degli strumenti permettendo al chirurgo di effettuare i movimenti omolaterali pur agendo sullo strumento controlaterale, garantendo una estrema naturalezza del gesto chirurgico. Allo stato attuale la Chirurgia Robotica Single Site viene applicata, in Chirurgia Generale, soprattutto per interventi sulla colecisti; il nuovo prototipo Single Site permetterà, non appena in commercio, di estendere questa tecnica ad altri interventi quali quelli sul colon e sul retto. Presso la Casa di Cura San Pio X° si eseguono interventi chirurgici robotici con tecnica single-site.

Note di tecnica

I pazienti sono posizionati in posizione di anti Trendelenburg, con il robot da Vinci (Intuitive Surgical, Inc., a Sunnyvale, California) posizionato dalla spalla destra del paziente. L'accesso in addome avviene attraverso una incisione 2 a 3 cm nell’ombelico. Il Gel Port è inserito attraverso l'incisione dell’ombelico e orientato verso la cistifellea. Il gel Port dispone di 4 ingressi che forniscono l'accesso a 2 strumenti robotici semirigidi, alla telecamere ad alta definizione 3D del diametro di 8,5 mm, un porta accessoria da 5/10 mm, e di un tubo da insufflazione fisso. Le braccia robotiche vengono agganciate alle cannule, con particolare attenzione a non creare lesioni endoaddominali. L’assistente poi sposta cranialmente la cistifellea, mentre un grasper e un uncino monopolare sono usati per dissecare il triangolo di Calot; il posa clips dedicato per Hem-o-lok (Teleflex Incorporated, Research Triangle Park, North Carolina) permette la chiusura del dotto cistico e dell'arteria. Dopo la colecistectomia, infine, la cistifellea è estratta attraverso la porta ombelicale con un sacchetto. L’incisione ombelicale viene quindi chiusa con punti staccati e viene ricostruito l’ombelico.


Ombelico dopo Single Site